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Prima date una occhiata al video che con pacata civile compostezza illustra "l'evento"...poi leggete quanto segue...
Una grande mostra grazie alla immensa leggenda confortata dalla storia che ha dietro di se il Caravaggio con un indubbio costo per le casse publiche ridotta a banale passerella in-cult' da un duo squallido di critici lecchini,il primo stranoto come truffatore e vanesio provocatore sino a sfiorare l'isteria patologica e l'altro sconosciuto persino a livello regionale (...) entrambi rifiutati ad ogni evento all'estero e comunque mantenuti a mezzo servizio purchè lustrino lo stivale del boss...il primo pluri cacciato a pedate dal sedere dalla Corte dei Conti e snobbato dal mondo artistico (...) per la sua frenesia di voler apparire prima degli artisti che presenta (...)
Colgono l'occasione al volo e cedono complici e sussiegosi la parola al Premier il cavalier razziatore del bene pubblico Silvio Burlesquoni che si auto accredita "savant des choses d'art" esibendo in una delle sue dimore più conosciute un Superman con la sua effigie in giardino (prova definitiva della coglioneria servile insita nella Pop Art,una ironia che nessuno capisce salvo il deus di turno che l'acquista autoreferenziale !) il quale non si esime dallo stabilire parallelismi surreali,grotteschi,assurdi,inconcepibili di fronte ad una platea di zelanti beoti nella migliore delle ipotesi,nella peggiore di servi della gleba rivestiti a festa per l'occasione e li convenuti per dare l'assalto se non al buffet (e che credevate ? Non sono morti di fame come noi quelli li!) al palcoscenico che garantisce gli ultimi scampoli di luce riflessa provenienti dal premier !
Ecco la Milano,la "grand Milan" della cultura in ginocchio,prostrata,li ad umiliarsi laida ai piedi del potere politico incurante del lezzo,un potere che strumentaliza un evento che affonda la sue radici nell'identità italiana oltre che nella ricchissima Storia dell'Arte patrimonio dell'umanità !
E per questo con gli occhi del mondo addosso...
L'evento è Caravaggio e loro ne fanno un evento politico di uno squallore leggendario come se non bastassero i colpi che questo governo mena a destra e a manca a tutto il patrimonio culturale italiano!
Il ministro alla cultura dimissionario per manifesta incapacità e nascosto per la vergogna da qualche parte...un tal Bondi..poeta disincantato e amoroso,più della mano del padrone che dell'estetica,la natura o la creazione.
Uno scandalo dalle dimensioni internazionali,lo stesso Caravaggio se potesse lui cosi Realista,popolare,sanguigno,umano nella sua pittura si rivolterebbe nella tomba alla sola idea che questa accozzaglia di lestofanti si appropri strumentalmente del suo lavoro d'artista.
Trattandosi di mafiosi,si di mafiosi avesse fatto inaugurare l'evento a Toto Riina certamente gli esiti dell'evento sarebbero stati meno nefasti per la cultura,le istituzioni di questo povero paese e per il patrimonio culturale immenso e vigliaccamente asservito alle strategie d'immagine di una politica degna di abitare esclusivamente le fogne!
Senza nessuna offesa per i topi...
Prima date una occhiata al video che con pacata civile compostezza illustra "l'evento"...poi leggete quanto segue...
Una grande mostra grazie alla immensa leggenda confortata dalla storia che ha dietro di se il Caravaggio con un indubbio costo per le casse publiche ridotta a banale passerella in-cult' da un duo squallido di critici lecchini,il primo stranoto come truffatore e vanesio provocatore sino a sfiorare l'isteria patologica e l'altro sconosciuto persino a livello regionale (...) entrambi rifiutati ad ogni evento all'estero e comunque mantenuti a mezzo servizio purchè lustrino lo stivale del boss...il primo pluri cacciato a pedate dal sedere dalla Corte dei Conti e snobbato dal mondo artistico (...) per la sua frenesia di voler apparire prima degli artisti che presenta (...)
Colgono l'occasione al volo e cedono complici e sussiegosi la parola al Premier il cavalier razziatore del bene pubblico Silvio Burlesquoni che si auto accredita "savant des choses d'art" esibendo in una delle sue dimore più conosciute un Superman con la sua effigie in giardino (prova definitiva della coglioneria servile insita nella Pop Art,una ironia che nessuno capisce salvo il deus di turno che l'acquista autoreferenziale !) il quale non si esime dallo stabilire parallelismi surreali,grotteschi,assurdi,inconcepibili di fronte ad una platea di zelanti beoti nella migliore delle ipotesi,nella peggiore di servi della gleba rivestiti a festa per l'occasione e li convenuti per dare l'assalto se non al buffet (e che credevate ? Non sono morti di fame come noi quelli li!) al palcoscenico che garantisce gli ultimi scampoli di luce riflessa provenienti dal premier !
Ecco la Milano,la "grand Milan" della cultura in ginocchio,prostrata,li ad umiliarsi laida ai piedi del potere politico incurante del lezzo,un potere che strumentaliza un evento che affonda la sue radici nell'identità italiana oltre che nella ricchissima Storia dell'Arte patrimonio dell'umanità !
E per questo con gli occhi del mondo addosso...
L'evento è Caravaggio e loro ne fanno un evento politico di uno squallore leggendario come se non bastassero i colpi che questo governo mena a destra e a manca a tutto il patrimonio culturale italiano!
Il ministro alla cultura dimissionario per manifesta incapacità e nascosto per la vergogna da qualche parte...un tal Bondi..poeta disincantato e amoroso,più della mano del padrone che dell'estetica,la natura o la creazione.
Uno scandalo dalle dimensioni internazionali,lo stesso Caravaggio se potesse lui cosi Realista,popolare,sanguigno,umano nella sua pittura si rivolterebbe nella tomba alla sola idea che questa accozzaglia di lestofanti si appropri strumentalmente del suo lavoro d'artista.
Trattandosi di mafiosi,si di mafiosi avesse fatto inaugurare l'evento a Toto Riina certamente gli esiti dell'evento sarebbero stati meno nefasti per la cultura,le istituzioni di questo povero paese e per il patrimonio culturale immenso e vigliaccamente asservito alle strategie d'immagine di una politica degna di abitare esclusivamente le fogne!
Senza nessuna offesa per i topi...
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Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
Thoma Mann, La montagna incantata, 1924