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martedì 29 marzo 2011

MENTON-VENTIMIGLIA GLI IMMIGRATI ITALIANI "CLANDESTINI" VERSO LA fRANCIA E IL "SALTO DEL FENICOTTERO"


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Fonte

Dal lato francese (Menton)
"Fenicotteri" sfracellati al confine,nella cittadina di frontiera francese a Menton
Nella fotografia Judlin-Dalmas ripresa dal settimanale "Settimo giorno" del gennaio 1962, il salto della morte alle spalle di Ventimiglia dove la notte di capodanno del 1962 si era sfracellato Mario Trambusti, un giovane fiorentino che cercava di entrare clandestinamente in Francia. Era l'87° italiano morto esattamente in quel punto. E quel 1962 era l'anno in cui Dino Risi girava il film simbolo dell'Italia che si arricchiva: "Il sorpasso" Fonte: "Settimo giorno"

Più in dettaglio i passeur di Ventimiglia al calar della notte accompagnavano il clandestino italiano ai bordi del sentiero poi indicavano al malcapitato quel sentiero mortale dicendogli " ...vai,seguilo tranquillo e arriverai in Francia " sapevano che il "salto del fenicottero" lo avrebbe condotto a morte certa,a supporre che all'indomani avrebbero provveduto a recuperare il vile "bottino" che il malcapitato recava con se per le esigenze del viaggio,quindi non solo pretendevano un lauto "pedaggio" per accompagnarlo ma anche spogliavano il cadavere della loro vittima.
Le vittime sono molte di più di quelle riportate ufficialmente,cio duro sino a che le autorità francesi decisero di sorvegliare e pattugliare il sentiero in permanenza;per quanto mi riguarda dal mio balcone lo vedo tutti i giorni e vado dolente a questo dolente passato che un certo clima, alimentato ad arte dal "carroccio",cercano disperatamente di farci dimenticare attraverso una rimozione a dir poco criminale!

PERCHE LE DONNE TEMONO I SERPENTI





WarNet.ws: На девушку напала змея. Жесть!

domenica 27 marzo 2011

SARA VERO ? L'AQUILA E IL NEONATO RAPITO IMMAGINI CONTROVERSE


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Ho trovato queste immagini in un sito russo (...) qui sotto una discussione,io per quanto mi riguarda sono...scettico,forse si tratta di un fotomontaggio,non so,mai sentita una cosa del genere,voi ne sapete di più? 
Allora commentate,io integrero la discussione nel post.







E un bambino sarebbe alla loro portata? 
Lo so che è praticamente impossibile, ma è sempre meglio essere sicuri.
In fondo, si è speculato che una delle cause dell'estinzione dell'aquila di Haast sia stata la caccia da parte dei Maori per autodifesa, vera o presunta che fosse.

Io ho visto di ricente un documentario sull'avvistamento di uccelli giganti, dove dicevano che per trasportare un bambino o comunque un agnello, le dimensioni dell'aquila devono essere molto grandi. C'è una spece d'aquila nel SudAfrica, se non sbaglio, l'aquila Arpia, che si è scoperto si nutra di piccole scimmie. Sempre in questo documentario dicevano di un ritrovamento fossile di un teschio di un bambino primitivo che portava i segni di beccate e la cosa più sconcertante era la rottura della parte posteriore del cranio causata da un artiglio (prima si pensava che fosse stata causata dai denti di una tigre dai denti a sciabola). Questo è stato scoperto mettendo a confronto il teschio fossile con i teschi delle piccole scimmie trovate nei nidi di queste aquile.

La regola generale (con diverse eccezioni) è che un'aquila può trasportare fino a 3/4 del proprio peso corporeo su lunghi tragitti. Le aquile reali (Aquila chrysaetos) di maggiori dimensioni sono sui 6 kg quindi siamo sui 4,5 kg di portata massima. L'aquila arpia del Sud America (Harpia harpyja) può arrivare a pesare 9 kg (solo le femmine, i maschi sono molto più piccoli) ed ha quindi una capacità di carico massima di 6,75 kg. Occasionalmente l'aquila arpia (che è fortemente specializzata nella caccia ai mammiferi, in particolar modo bradipi) trasporta prede di dimensioni maggiori su brevi tragitti: ad esempio sono documentati casi in cui dopo avere ucciso un capibara l'aquila lo ha trasportato in volo fino ad una posizione sicura per mangiarselo.
Anche tenendo da conto la Regola di Bergmann (che dice che all'interno di una stessa specie gli esemplari che vivono ad altitudini maggiori ed in climi più freddi tendono ad avere dimensioni maggiori) ed esemplari eccezionali io non penso che un'aquila possa "rapire" un bambino.
L'attacco da parte di un'aquila è, invece, una possibilità, per quanto remota. Come già detto le aquile, soprattutto in inverno quando le prede abituali sono più scarse, possono attaccare prede di grandi dimensioni, ucciderle e consumarle sul posto.

Per quanto riguarda la celebre aquila di Haast (Harpagornis moorei) della Nuova Zelanda da quanto possiamo sapere uccideva i moa e li consumava sul posto. La mancanza di altri predatori consentiva a queste aquile di potersi nutrire per più giorni dalla stessa preda. Da un piccolo conto che ho fatto una femmina di grandi dimensioni di questa specie non aveva neppure bisogno di usare gli artigli per uccidere un moa: se i dati attuali sono corretti la solo forza sviluppata dall'impatto era superiore ai 3500N, sufficienti ad uccidere sul colpo o perlomeno a stordire anche i moa di maggiori dimensioni. Altra idea che si sta facendo largo al momento è che l'aquila non sia stata cacciata fino all'estinzione ma, trattandosi di un predatore altamente specializzato, sia stata condannata dalla scomparsa delle sue prede.
Una teoria che ho sentito e che qui riporto è che gli avvistamenti di rapaci di grandi dimensioni negli ultimi secoli in Nuova Zelanda siano stati causati non dall'aquila di Haast ma da un rapace relativamente poco noto, l'albanella di Eyles (Circus eylesi), un'albanella grande quanto un'aquila che si sarebbe estinta nel corso del XIX secolo.

IL PALAZZO DI SADDAM HUSSEIN QUELLO CHE ERA E QUELLO CHE NE RESTA


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Durante la Rivoluzione d'Ottobre Lenin ordino fossero protetti i monumenti e i tesori d'arte dello Zar,oggi quel patrimonio appartiene al popolo,qui in Iraq pare si sia fatto di tutto per cancellare la memoria del sanguinario Saddam Hussein,un dittatore;paradossalmente la dittatura sviluppo università e uguaglianza dei sessi,abbastanza raro nel mondo arabo (...) a voi di giudicare su queste rovine se la destinazione poteva essere un'altra (...) rammentandovi il deliberato saccheggio,permesso del Museo Archeologico di Bagdad,uno dei più ricchi del mondo !
































sabato 26 marzo 2011

200.000 ESSERI VIVENTI SACRIFICATI IN NOME DELL'ARTE !


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200.000 formiche sono incollate su questa immagine,o almeno è quanto spaccia l'artista Chris Trueman di Claremont in California,il titolo sarebbe:" autoritratto con arma da fuoco " l'opera criticatissima dagli animalisti sensibili alla natura sarebbe in vendita a 35.000 dollari in una galleria di San Diego.
A sua difesa e giustificazione avrebbe detto che ha ordinato in internet le formiche...mà si sà un pirla per come la gira e la rigiri resta un pirla !

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