123banner

giovedì 3 marzo 2011

Tecnico di Rovigo fugge dalla Libia: «nascosto in una nave come un clandestino» Il protagonista, Silvano Trapella: la Farnesina aveva promesso un aereo mai arrivato. Dico grazie all'ambasciata svedese,Sbaglio o qualcuno diceva " prima gli italiani ? " Maroni te le faranno pagare...


Share |


Mà se non sbaglio qualcuno dello slogan " prima gli italiani " aveva fatto il suo cavallo di battaglia...?!
O no..? Mà si si ricordo troppo bene,qui siamo di fronte al surreale,al grottesco,un italiano deve rientrare in patria da clandestino e aiutato da un altro governo !
Tutta colpa di quegli abbracci fraterni e di di quel famoso bacio tanto che Gheddaffi si è fatto premure di rammentarlo a Silvio mentre...mentre il lestofante Maroni se ne stà zitto da un mese,essattamente da quando esplode la polveriere a sud del Mediterraneo !
Vergognati schifoso,tu e La Russa non siete stati capaci di mandare li un gommone dall'  " amico "  fraterno con cui gozzovigliavate sino a ieri fottendo a destra  e a manca !






ROVIGO - È fuggito dalla Libia in fiamme infilandosi, daclandestino, insieme ad altri lavoratori italiani, su unanave cinese diretta in Grecia. Protagonista della vicenda èSilvano Trapella 65 di Rovigo consulente tecnico della ditta produttrice di silos, la Technobins di Reggio Emilia, e impegnato, fino alla settimana scorsa, in un cantiere a 40 chilometri da Bengasi. «Il nostro Governo ha fatto rientrare i turisti, ma non chi era là per lavoro - racconta Trapella - per fortuna, grazie ai nostri amici libici e all'ambasciata svedese, siamo riusciti a tornare»,continua a leggere.... 

Nessun commento:

Posta un commento

Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
Thoma Mann, La montagna incantata, 1924

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...