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mercoledì 25 maggio 2011

PISAPIA QUERELERA BORGHEZIO EMERGE IL PASSATO DA TERRORISTA DI BORGHEZIO COINVOLTO NELLE TRAME NERE


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"La nascita di Borghezio "
 Borghezio ha accusato Pisapia di tutto,contiguità con il terrorismo,di vicinanza con i "Centri sociali"  di essere l'apripista di Al-Qaeda:  “  Non ci sono dubbi che i fondamentalisti islamici, in primis al-Qaeda e lo stesso Al Zawahiri, sarebbero felicissimi se a Milano la Lega dovesse perdere e Pisapia diventasse sindaco. La vittoria della sinistra spalancherebbe le porte all’islam radicale. È come se sul Duomo sventolasse una bandiera islamica  ” e continua:
“  Al Qaeda, come dimostrano le indagini della procura, si è radicata a Milano, forse – continua Borghezio – l’unica grande metropoli europea che manca al grande progetto di islamizzazione dell’Europa promosso da Bruxelles. E Pisapia, che non è islamico e neppure islamista, rischia di essere l’utile idiota  ”.

Orbene mi sono preso la briga di spulciare gli archivi del blog e di consultare Google (...) e ho trovato questa chicca,stando a quanto riportato Borghezio in un certo periodo della sua vita è stato se non parte attiva un elemento contiguo al terrorismo nero !  
Ipocrita e quanto meno ignobile da parte sua abbandonarsi alle sequela di dichiarazioni propagandistiche,calunniose che intossicano la campagna elettorale di Milano (...) quella sopra non è l'unica,se cercate nella cronaca giudiziaria i cenni alle attività discutibili dell'avvocato Borghezio si sprecano,ad esempio qui
Dunque...con che faccia ?
Lascio a voi i commenti del caso,l'argomento "Porchezio" è intollerabilmente disgustoso !

Mario Borghezio: quello che wikipedia e il Corriere non dicono 

fonte

Corriere della Sera, 8/9/1996
Borghezio, via dal Nord le statue di Garibaldi

"L' 11 luglio 1976 ad esempio
(come ricordo' un paio di anni fa l' "Avvenire") fu bloccato con un amico a Pont Saint Luis, vicino a Ventimiglia, con una cartolina indirizzata "al bastardo Luciano Violante", allora uomo di punta nelle inchieste contro i neri. Il testo del messaggio, accompagnato da un paio di svastiche, da un "Viva Hitler" e dalla firma da "Ordine Nuovo", era il seguente: "1, 10, 100, 1000 Occorsio". Il giudice ucciso due giorni prima. Il camerata leghista non ne parla volentieri. Ammette solo che faceva parte di "Jeune Europe". Non era una specie di gioventu' post hitleriana? "No, eravamo europeisti, guardavamo a Evola. "

La Stampa, 22/07/1976
Ex amministratore della "Venchi,, è accusato di ammanchi colossali
Sono tornati in libertà i due torinesi, l'ex assistente universitario, Mario Borghezio e il maestro Pier Francesco Volpi, entrambi simpatizzanti neofascisti, fermati a Ventimiglia il 13 luglio scorso dalla polizia dì frontiera che aveva trovato a bordo della loro auto una cartolina con minacce al giudice istruttore Violante. Lo ha deciso il sostituto procuratore della Repubblica Burzio, non ritenendo sufficiente come unico elemento indiziante per il reato di cospirazione politica la cartolina indirizzata al giudice. I due erano stati portati a Roma per accertamenti, a disposizione del magistrato Claudio Vitalone che dirige l'inchiesta sul feroce assassinio di Occorsio. A carico di Borghezio e di Volpi è rimasta l'imputazione di falso e ricettazione, per alcuni documenti di identità contraffatti sequestrati nelle loro abitazioni, in via Arona 10 e in via San Donato 45. A casa del Borghezio, tra le altre cose, la polizia aveva trovato una divisa da ufficiale nazista completa di spalline, mostrine e distintivi, con l'aquila nazista e una croce di ferro di terza categoria. Interrogati dal magistrato i due hanno detto che la cartolina era uno scherzo e non avevano intenzione di spedirla, tanto è vero che era affrancata con un francobollo francese ed erano ormai entrati in Italia. Mario Borghezio e Pier Francesco Volpi sono stati scarcerati


La Stampa, 28/07/1976
Il difensore di Mario Borghezio, uno dei due giovani arrestati a Ventimiglia perché sull'auto aveva una cartolina con minacce indirizzata ai giudice Violante che ha istruito il processo ai neofascisti torinesi, ci chiede di precisare che il suo assistito « non è mai stato simpatizzante neofascista in quanto Iscritto alla Democrazia Cristiana in cui riveste carica direttiva a livello giovanile e che nessun documento contraffatto è stato rinvenuto nella propria abitazione di via Arona 10

Commento:
La smentita dall'essere simpatizzante neofascista si commenta da sola (a meno che non si intendesse dire che le simpatie sono in realtà neonaziste, la divisa infatti non viene smentita). Tutto il percorso politico di Borghezio è, da questo punto di vista, di coerenza assoluta. Non risulta da nessuna altra parte che Mario Borghezio sia stato iscritto alla Democrazia Cristiana. Potrebbe essere una rivelazione se la confermasse egli stesso. D'altronde occorre anche tenere presente che, condannato in via definitiva nel 2005 per l'incendio a un pagliericcio nel quale dormiva un immigrato, avvenuto nel corso di una "ronda antidroga", si difende dicendo che l'incendio fu causato per sbaglio da un altro militante. Anche su questo gli inquirenti hanno un'altra versione. La vicenda dei documenti falsi sarebbe interessante da approfondire. Chissà che l'apertura di qualche altro archivio online non lo consenta, un giorno.

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Thoma Mann, La montagna incantata, 1924

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